J'aime le Parfum
Marylin Monroe diceva: "non ci sono donne a cui non piace il profumo, ci sono solo donne che non hanno ancora trovato il loro." Come non dare torto a Marylin! Purtroppo è difficile scegliere il profumo più adatto a sé, ma non per questo impossibile. Ecco qui alcuni consigli che ti aiuteranno ad essere un vero e proprio “asso del profumo” e non sbagliare mai un colpo.
1) Segui il tuo istinto, ma non troppo!
È normale, quando ci troviamo all’interno di una profumeria, scegliere il profumo seguendo il nostro istinto, ma non sempre quella è la scelta più azzeccata. E allora perché non chiedere consiglio all’addetta delle vendite andando ad esprimere la nostra preferenza magari indicando un determinato fiore, aroma, agrume o spezia oppure se amiamo delle note seducenti, delicate, aspre oppure più dolci. Inoltre anche conoscere sé stessi è importante per capire quale profumo sia più adatto: amiamo ad esempio vestirci con abito bon ton, oppure siamo delle sportive, oppure delle inguaribili romantiche. Insomma anche il nostro stile fa la differenza.
2) Sai riconoscere le famiglie olfattive?
Conoscere le famiglie olfattive è importante perché ci aiuteranno a scegliere la fragranza più adatta a noi. Vediamo quali sono:
· Floreale: al suo interno ritroviamo tutte quelle fragranze che riguardano un solo fiore come la rosa, il gelsomino, ecc...
· Agrumata: qui troviamo tutti i prodotti che ci ricordano la nostra amata Sicilia come il cedro, il limone, l’arancia, il pompelmo, ecc...
· Cipriata: in questo caso le fragranze sono composte da muschio, pachouli, rosa, bergamotto e gelsomino.
· Legnosa: utilizzata molto per le fragranze maschili ritroviamo il cedro, il sandalo e alcuni agrumi o spezie.
· Ambrata: vaniglia e cannella sono degli elementi essenziali per questo tipo di fragranze.
· Cuoiata: tabacco e cuoio molo utilizzati per i profumi maschili.
3) È tutta una questione di musica!
Sono tre i tipi di note che vanno a rappresentare le tre fasi del profumo:
· Note di testa: quelle che si percepiscono al momento in cui spruzziamo la fragranza
· Note di cuore: quelle che emergono con il passare dei minuti e sprigionano una profumazione che può essere di fiori, agrumi, spezie, ecc..
· Note di fondo: quelle che, sostanzialmente, non andranno più via. Quindi sono quelle note che rimarranno sui nostri indumenti.
4) Eau de toilette, eau de parfum, eau….che confusione!
Molte volte ci chiediamo se quel profumo sia eau de toilette o eau de parfum? Ma quale è la loro differenza? Sostanzialmente la differenza è nell’intensità. L’eau de toilette ha una concentrazione molto minima tra il 6-9% dunque è molto più leggera dunque durerà meno sulla nostra pelle. L’eau de parfum ha una concentrazione tra il 10-14% ma può arrivare anche fino al 20% dunque ha una maggiore persistenza. Altra distinzione è tra colonia e parfum: la prima ha una concentrazione del 3-5% e di solito è a base di agrumi, perfetta per chi non ama delle note molto intense. Un grande classico è ad esempio la Colonia di Acqua di Parma. Il profumo ha una concentrazione molto più elevata, con note intense e avvolgenti. Si consiglia, in questo caso, di utilizzare il parfum per la sera.
5) Dove provare il profumo?
Si consiglia di provare le fragranze sulle mouillettes, cioè delle strisce alquanto sottili di carta assorbente che troviamo in profumeria. Un consiglio: non abbiate fretta di sentire la profumazione, altrimenti sentirete solo le note di testa che dureranno per poco tempo. inoltre non provate migliaia di profumi sovrapponendoli. Una volta individuata la fragranza che fa per voi, provatela sulla vostra pelle, testandola sul collo o sul polso.
6) Dove spruzzare il profumo?
Il profumo può essere spruzzato dietro la nuca, sul decolleté, sul collo, sui polsi, dietro le orecchie. Vi sconsiglio di spruzzarlo sui vostri vestiti per evitare che si macchino. Inoltre due o tre spruzzi sono ideali affinché il profumo rimanga per tutto il giorno. Inoltre spruzziamo il nostro profumo a qualche centimetro di distanza, così che la fragranza possa avvolgervi.
7) Come scegliere un profumo da regalare?
Per lui: in questo caso è utile conoscere le caratteristiche e la personalità dell’uomo a cui dovrete regalare un profumo. Inoltre evitiamo di scegliere in base ai nostri gusti ma in base a quelli del destinatario (ricordatevi la regola numero uno, abbandonate il vostro istinto e seguite la pazienza). Inoltre diamo del tempo al profumo affinché possa sprigionare tutte le sue note. Altro consiglio è quello di scegliere un profumo che rispetti la famiglia olfattiva. Ad esempio per l’uomo è meglio utilizzare quelli muschiati, legnosi o cuoiati. Tra le marche da uomo spiccano sicuramente l’Acqua di Parma, la linea Emporio, di Armani, ma interessanti sono anche Calvin Klein, Jean-Paul Gautier, ecc..
Credits: Profumo Uomo Acqua di Giò, Giorgio Armani
Credits: Profumo Uomo Obsessed, Calvin Klein
Per lei: anche qui è utile conoscere la personalità e le caratteristiche della donna. Quindi magari se è romantica, sportiva, ecc… anche in questo caso valgono gli stessi consigli visti in precedenza per l’uomo. sicuramente saranno da escludere le famiglie olfattive che sono presenti all’interno dei profumi maschili. Tra le marche più acquistate da donna c’è la vie est belle Lancôme, molto delicato, femminile e sensuale; ma anche Black Opium Yves Saint Laurent, profumo dalla forte personalità; ma anche J’adore di Christian Dior profumo dalle note floreali, e tanti altri.
Credits Profumo Donna Black Opium Yves Saint Laurent
Le curiosità di Charme: I cosmetici
profumati erano già conosciuti e utilizzati dagli Egizi. Con l’avvento del
medioevo
l'uso dei profumi in Europa decadde, sia
perché le aree di produzione erano cadute in mano agli Arabi, sia perché la Chiesa cattolica guardava con sospetto tale consumo voluttuario. L'arte
profumiera si sviluppò invece in Persia, dove fu inventata
l' acqua di rose.(clicca per la ricetta). La nascita della
moderna arte profumiera avvenne a cavallo fra il Seicento e il Settecento con l'ammodernarsi delle profumerie Europee e la
nascita di nuovi prodotti commerciali come per esempio l'acqua di Colonia del profumiere italiano Giovanni Maria Farina evoluzione dell'Aqua Mirabilis del piemontese Giovanni Paolo Feminis e con lo sviluppo di nuovi centri produzione come la
profumiera di Grasse (grazie alle
estese coltivazioni di fiori) o come il sud Italia grazie alla grande presenza
di agrumi e spezie coltivate ed esportate in tutta Italia ed Europa, primo fra
tutti il bergamotto e il suo olio essenziale, divenuto
ingrediente base di tutti i profumi moderni.